STORIA SULL’AUTUNNO
La tartarughina Lina e i segreti dell’autunno
La piccola tartaruga Lina camminava piano piano accanto alla sua mamma. L’aria profumava di terra bagnata e i rami degli alberi sembravano pennelli che avevano colorato il cielo d’autunno.
«Mamma, perché le foglie sono diventate gialle, arancioni, rosse e marroni? Forse gli alberelli si sono ammalati?» chiese Lina, un po’ preoccupata.
La mamma sorrise: «Oh no, tesoro mio. Gli alberi non sono malati. Stanno solo cambiando vestito: hanno deciso di indossare i loro abiti più colorati prima di addormentarsi per l’inverno.»
Lina sgranò gli occhietti: «Che bello! Allora è come una festa!»
Mentre proseguivano, videro tanti animaletti indaffarati. Lo scoiattolo saltava da un ramo all’altro con una ghianda in bocca, il riccio rotolava tra le foglie portando con sé delle mele piccole e profumate.
«Mamma, perché tutti raccolgono noci, ghiande, castagne e frutti?»
«Perché in autunno si fanno le provviste» spiegò la mamma. «Quando arriverà il freddo, avranno cibo da mangiare. È il loro tesoro nascosto.»
Poco dopo, incontrarono l’orso che sbadigliava così forte da far muovere i rami dell’albero.
«Mamma, perché l’orso ha tanto sonno?» ridacchiò Lina.
La mamma rise: « In autunno, piccola mia, molti animali vanno in letargo. Dormono a lungo, al calduccio, fino a primavera, quando tutto rifiorisce.»
Lina si fermò, pensierosa: «Mamma… anche noi andremo in letargo?»
La mamma la accarezzò con il muso: «Sì, anche noi ci addormenteremo insieme. E quando ci sveglieremo, il sole sarà più caldo e i prati pieni di fiori.»
E così Lina, la tartarughina curiosa, si accoccolò accanto alla sua mamma, sotto una morbida coperta di foglie colorate, sognando la primavera che sarebbe arrivata.