FESTA DEI NONNI
Giornata dei Nonni con l’ape Betta
La Festa dei Nonni cade a pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico, un momento in cui i bambini stanno ancora vivendo la delicata fase di accoglienza e di adattamento al nuovo ambiente.
In questo breve tempo non è possibile avviare e concludere diversi percorsi narrativi: per i bambini è fondamentale ritrovare continuità e stabilità, elementi che danno sicurezza e che facilitano la costruzione di nuove esperienze.
Per questa ragione ho scelto di non proporre una nuova storia in occasione della Festa dei Nonni, ma di riprendere e ampliare la narrazione i Betta, l’apina smemorina, già utilizzata per l’accoglienza. La stessa storia, infatti, diventa un filo conduttore che accompagna i bambini in questo periodo iniziale, permettendo loro di consolidare ciò che hanno già ascoltato e di
scoprire, passo dopo passo, nuovi significati legati ad altri momenti importanti della vita scolastica.
Dal punto di vista didattico, questa scelta risponde a più esigenze:
- garantire continuità educativa, rafforzando nei bambini la memoria e la capacità di riconoscere una storia già familiare;
- facilitare la rassicurazione emotiva, evitando di sovraccaricare i bambini con troppi nuovi stimoli in una fase di assestamento;
- promuovere la trasversalità delle esperienze, mostrando come un unico racconto possa essere declinato in attività motorie, linguistiche, espressive, cooperative e affettive.
La figura di Betta, con le sue piccole dimenticanze ma con il cuore grande e gioioso, è particolarmente adatta a rappresentare i bambini della scuola dell’infanzia: curiosi, vivaci, talvolta disordinati o incerti, ma sempre pronti a mettersi in gioco e a trovare il loro posto nel gruppo.
In questo contesto si inserisce naturalmente il ruolo dei nonni. Se Betta trova la sua “scuola-fiore” come luogo accogliente dove ognuno è speciale, i nonni rappresentano per i bambini quel punto di riferimento affettivo che custodisce la memoria, trasmette valori, accompagna con pazienza e offre sostegno. I nonni, con la loro presenza, sono come fiori diversi che arricchiscono il
giardino della vita dei nipoti.
La Festa dei Nonni, celebrata attraverso la storia di Betta, diventa quindi non soltanto un momento di gioia condivisa, ma anche un’occasione didattica e relazionale per valorizzare la continuità del racconto, per dare significato all’esperienza scolastica dei bambini e per sottolineare l’importanza del legame tra generazioni.
Giornata con i nonni
1. Accoglienza
- I bambini accolgono i nonni con coroncine di fiori di carta (preparate nei giorni precedenti).
- Nella sala o in giardino, decorazioni con api, fiori e cartelloni con frasi tipo: “Ogni nonno è un fiore speciale nel nostro giardino!”
- Musica dolce di sottofondo.
2. Racconto Animato
- L’insegnante o un gruppo di bambini racconta la storia di Betta l’Apina Smemorina, usando grandi immagini/cartelloni o un piccolo teatrino con burattini.
- Ogni tanto, i bambini coinvolgono i nonni con domande semplici:
– “Nonno, secondo te Betta troverà la sua scuola-fiore?”
– “Quale fiore ti piace di più?”
3. Laboratorio Creativo con i nonni
- Nonni e nipoti costruiscono insieme “Il Fiore della Diversità”: o Un grande cartellone a forma di fiore con petali di cartoncino.
- Ogni coppia disegna e scrive sul proprio petalo qualcosa di speciale: “La mia nonna sa fare la torta di mele”, “Io con il nonno gioco a pallone”.
- Alla fine si compone un fiore gigante, simbolo della Scuola dei Fiori Diversi.
4. Merenda e Festa Finale
- Tavolo allestito con miele, biscotti, frutta e dolci preparati anche con l’aiuto delle famiglie.
- Canto conclusivo e recitazione della poesia. Consegna di un piccolo dono preparato dai bambini: un fiore di carta con la foto del nipotino o un disegno al centro.
Obiettivo della giornata
Valorizzare i nonni come “radici” del giardino della scuola, rinforzare il legame affettivo con i nipoti e celebrare la bellezza delle differenze, proprio come nella storia di Betta.