STORIA PER L’ACCOGLIENZA

Bruco Bruno e la magia dell’amicizia

C’era una volta un piccolo bruco di nome Bruno, che viveva in un prato verde nella città di Brucolandia. Era simpatico e amichevole e aveva un grande desiderio di conoscere tanti nuovi
amici con cui giocare. Un giorno, Bruno decise di fare qualcosa di nuovo e si iscrisse alla scuola della città di Brucolandia. Il primo giorno, entrando in classe, vide tanti bruchini diversi: verdi, gialli, a strisce e a pois. Era emozionato, ma notò subito un bruchino in un angolo che piangeva disperato.

Bruno si avvicinò e chiese gentilmente: “Ciao, come ti chiami? Perché piangi?”
Il bruchino, asciugandosi le lacrime con una fogliolina, rispose: “Mi chiamo Tommy… Voglio la mamma!”
Bruno si sedette accanto a lui e pensò a come aiutarlo. Dopo un attimo di riflessione, gli venne un’idea. Prese delle foglioline e le intrecciò velocemente, creando una piccola marionetta a forma di bruchino. Poi, la fece parlare con una vocina allegra: “Ciao, Tommy! Sono Brucky, il tuo nuovo amico! Vuoi giocare con me?”

Tommaso smise di piangere e, sorpreso, guardò la marionetta. “Ma… come fai a parlare?”
Bruno sorrise e continuò con la vocina di Brucky: “Sono un bruchino speciale! So fare tante cose divertenti, come ballare e raccontare storie buffe!”
Tommy cominciò a ridere. “Davvero? Fai vedere!” Bruno fece ballare la marionetta, inventando una danza buffa, e poi la fece cantare. Presto, anche gli altri bruchini si avvicinarono, incuriositi e divertiti. “Bravo, Bruno! Sei fantastico!” dissero in coro.

Da quel momento, Tommy smise di sentirsi triste e trovò un nuovo amico in Bruno. Anche gli altri bruchini vollero giocare con lui, ammirando la sua creatività e il suo cuore gentile.
“Grazie, Bruno,” disse Tommy con un sorriso. “Adesso mi sento molto meglio, e non mi manca più la mia mamma come prima.”
“Di niente, Tommy,” rispose Bruno felice. “Siamo amici, e gli amici si aiutano sempre!”

E così, Bruno non solo aiutò Tommy, ma fece amicizia con tutti i bruchini della scuola. Ogni volta che qualcuno si sentiva triste, sapevano che Bruno sarebbe stato lì, pronto con una nuova idea originale e divertente per farli sorridere. Da quel giorno, Bruno visse felice e contento circondato da tanti amici a Brucolandia.