STORIA PER LA GIORNATA SULLA GENTILEZZA
Emma, la bambina gentile
Una volta, in un tranquillo villaggio, c’era una bambina di nome Emma. Emma era conosciuta da tutti per la sua gentilezza e la sua capacità di rendere felici tutti quelli che incontrava. In una giornata di pioggia, mentre camminava in un viale alberato, Emma vide un cagnolino ferito ad una zampa che non riusciva a camminare. Era bagnato fradicio perché non era riuscito a mettersi al riparo dalla pioggia. Senza esitazione, si chinò e prese il cagnolino tra le braccia con delicatezza. Poi lo portò a casa e lo curò con amore e attenzione, assicurandosi che stesse bene.
La notizia della gentilezza di Emma si diffuse rapidamente nel villaggio. I vicini e gli amici di Emma furono ispirati dalle sue buone azioni e decisero di fare lo stesso. Cominciarono a compiere piccoli gesti gentili, come aiutare gli anziani a portare la spesa a casa o condividere i loro dolci con i compagni di scuola.
Il villaggio si trasformò in un luogo ancora più felice e amorevole. La gentilezza si diffondeva come un’onda positiva, creando legami più forti tra i residenti.
Emma, vedendo quanto fossero contagiose le buone azioni, si sentiva orgogliosa di aver dato il buon esempio e proprio per questo i bambini del villaggio la chiamarono “Emma la Gentile”.
La Giornata della Gentilezza divenne una tradizione annuale nel villaggio, in cui tutti si impegnavano a compiere gesti amorevoli verso gli altri. In quel giorno speciale tutti gli abitanti del villaggio si abbracciavano, si aiutavano e facevano del loro meglio per diffondere la gentilezza ovunque andassero.
E così, grazie a una bambina di nome Emma e alla sua bontà, il villaggio divenne un luogo ancora più meraviglioso, dimostrando che la gentilezza può cambiare il mondo.